L’azione B.3 ha lo scopo di esaminare le pratiche di una gestione forestale sostenibile (Close-to-nature practices) in diversi EFT, per diversi sistemi di gestione forestale. Vengono valutate la composizione delle specie, la densità e la struttura di età dei soprassuoli, la struttura genetica (B1) e la biodiversità (B2.1), nonché gli effetti della gestione sulla diversità genetica spaziale (in collaborazione con l’azione B1). Le linee guida per le migliori pratiche di gestione sostenibile delle foreste (SFM) saranno prodotte a partire dalle informazioni ottenute. L’azione è suddivisa in tre attività pianificate nei siti di dimostrativi.

B3.1 Influenza delle pratiche selvicolturali passate. Studio dell’effetto delle pratiche selvicolturali condotte in passato, effettuato confrontando soprassuoli misti o soprassuoli mono-specie in cui in passato sono state effettuate diverse gestioni forestali con foreste vergini/riserva naturali non gestite.

B3.2 Influenza delle correnti pratiche selvicolturali. Studio dell’effetto delle attuali pratiche selvicolturali; il taglio forestale basato su approcci di gestione forestale a bassa e media intensità (a scopo dimostrativo si considera un minimo di 0,5 ha per sito) viene monitorato nei siti dimostrativi.

B3.3 Processi di rigenerazione in corso. Studio dei processi di rigenerazione in corso mediante la valutazione dell’influenza delle misure selvicolturali, nella popolazione parentale, sulla diversità genetica degli alberi forestali, l’impatto della fauna selvatica (aree recintate rispetto a quelle non recintate) sulla diversità dei siti di rigenerazione naturale e il confronto con la piantumazione. Lo studio sarà condotto in siti dimostrativi selezionati (4 repliche di 100 m x 100 m di superficie, in ogni sito).

L’azione B3, in collaborazione con le azioni B1 e B2, definisce l’effetto della SFM in relazione al cambiamento climatico e la migliore pratica selvicolturale è rivolta a mantenere la struttura genetica necessaria per preservare la resilienza della foresta alle alterazioni ambientali. Il modello GenBioSilvi sviluppato in B2.2 viene verificato e validato.